Che cosa si intende esattamente con cannabis light? Per essere chiari, tecnicamente parlando, la cannabis light e la marijuana sono la stessa cosa: entrambe provengono dalla stessa pianta, che è la canapa.
Tuttavia, anche se esteticamente molto simili, le due tipologie presentano molte differenze. La prima e più importante di tutte concerne l’aspetto della legalità. La cannabis light è infatti legale in vari Paesi in quanto contiene un livello di THC (tetraidrocannabinolo, la sostanza psicoattiva responsabile dell’effetto “sballo”) così basso da risultare insignificante, mentre presenta livelli alti di CBD (cannabidiolo), la sostanza dall’effetto rilassante e benefico contro ansia, stress e depressione.
Molti studi scientifici dimostrano che il CBD ha effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti, antinfiammatori, favorisce il sonno, è distensivo contro ansia e panico, riduce la pressione endooculare ed è un promettente antipsicotico atipico.
L’erba legale ha un tasso di THC inferiore allo 0,6%, percentuale che costituisce il limite consentito dalla legge italiana, che rende la vendita in confezioni sigillate assolutamente legale.

Quanti tipi di cannabis esistono?
Esistono tre principali varietà di cannabis: la cannabis sativa, la cannabis indica e la cannabis ruderalis. Queste tre tipologie presentano caratteristiche molto diverse fra loro.
La ruderalis è la meno conosciuta delle tre: proviene dall’Europa orientale ed è una pianta che naturalmente registra un basso livello di THC.
La indica, invece, ha un contenuto di THC piuttosto alto, che ha effetti psicoattivi. Non a caso, i fiori essiccati di questa varietà vengono spesso utilizzati per scopi ricreativi e medici.
La sativa ha invece livelli diversi di THC. È da questa tipologia che viene estratta la marijuana light. Quando il livello di THC è sufficientemente basso, infatti, il suo consumo viene considerato legale.
Un’altra grande differenza tra indica e sativa è negli effetti: la indica è rilassante e aiuta a conciliare il sonno, ha capacità sedative che si ripercuotono sull’intero corpo, amplificando le sensazioni percepite. É spesso impiegata per combattere infiammazioni, dolori fisici, spasmi o stati d’insonnia e ansia.
La sativa, invece, ha un potere energizzante: agisce soprattutto a livello mentale, rilassando e attenuando lo stress senza essere soporifera come la marijuana indica.
Spesso, le tre diverse specie di cannabis sono incrociate tra loro per ottenere un contenuto specifico di cannabinoidi, oppure per raggiungere delle rese più consistenti. Dagli incroci, inoltre, si ottengono piante più resistenti a determinate condizioni climatiche.

Le caratteristiche della pianta di canapa
La cannabis è un genere di pianta proveniente dalla famiglia delle Cannabaceae e che può crescere in condizioni climatiche diverse. È erbacea e a ciclo annuale, con un’altezza variabile tra i 1,5 e 6 metri. Il fusto è eretto o ramificato e presenta diverse escrescenze resinose angolate che sono talvolta cave sopra il primo paio di foglie.
Le foglie sono sostenute da un “picciolo” e, nella parte bassa del fusto, crescono in maniera opposta, mentre in quella alta crescono alternate. Il periodo di fioritura si differenzia in base alla specie e alla varietà di pianta.
Esistono esemplari di piante di canapa portatrici di soli fiori maschili e altre portatrici di soli fiori femminili. I consumatori e coltivatori di marijuana sono interessati solo ad avere piante di marijuana femminile, poiché sono le femmine a produrre le infiorescenze che possono essere consumate una volta essiccate.
Le infiorescenze variano per odore e aspetto: ci sono infiorescenze di canapa allungate compatte e velate da tricomi lucenti color cristallo, oppure infiorescenze che presentano un colore verde smeraldo, acceso e brillante velato da un’intensa patina di tricomi bianchi cristallini che ne accentuano la bellezza. Quanto all’odore, alcune infiorescenze hanno un profumo aspro e pungente, ma dolciastro sul finale.
La cannabis light sprigiona generalmente un mix di aromi dalle fragranze dolci e fruttate, o ancora aromi fruttati ma pungenti.
Anche la cannabis light o legale, come la marijuana non legale, si ottiene dunque dalle infiorescenze delle piante femmine essiccate.