Oltre alla marijuana legale, esiste anche l’hashish light. Anche l’hashish, dunque, può essere legale quando il suo livello di CBD è alto e quello di THC è così basso da non essere più rilevabile. Ecco cosa è bene sapere su questo composto vegetale.

Che cos’è l’hashish legale?
L’hashish legale è resina allo stato puro, caratteristica che la rende un composto completamente vegetale. Come la cannabis light, presenta percentuali altissime di CBD e, al contrario, livelli bassissimi di THC. Il suo consumo, quindi, non produce effetti psicotropi e non è dannoso per le persone.
L’hashish legale si presenta con diverse caratteristiche di consistenza, colore e pastosità. La sua consistenza può essere semi-solida e più o meno pastosa. Le colorazioni spaziano dal giallo, al marrone, fino ad arrivare al nero o al rossastro. Anche la durezza e la grana della pasta sono diverse a seconda del ceppo genetico di derivazione, così come l’aroma sprigionato, che va da note terrose, fino ad arrivare a sfumature più dolci e fruttate.

Hashish legale: un po’ di storia
Le origini dell’hashish si perdono nella notte dei tempi. Innanzitutto, il termine “hashish” deriva dall’arabo ﺣﺸﻴﺶ ḥašīš, che in italiano potrebbe essere tradotto come “erba”.
Gli storici concordano che la sua prima apparizione avvenne in Arabia Saudita a partire dal X secolo. Dopodiché, a partire dal XIII secolo, l’utilizzo dell’hashish conobbe una vera e propria impennata in tutto il Medio Oriente. La sua diffusione in Russia e Asia Centrale fu possibile grazie alle conquiste mongole di Gengis Khan.
In Europa arrivò solo nel XIX ed ebbe successo quando, nel 1843, a Parigi venne fondato il Club Des Hachichins. Qui l’hashish era usato a scopo ricreativo, ma l’iniziativa fece conoscere il fumo a tanti medici e ricercatori sparsi per il mondo, che si avvicinarono a questo prodotto grazie al suo valore terapeutico.

Hashish legale: il Charas
Quando si parla di hashish legale, non si può non menzionare il Charas. Il Charas è una tipologia particolare di hashish indiano, molto ricercato ed apprezzato grazie agli effetti benefici contenuti nel suo CBD, per quanto spesso confuso con il fumo tradizionale. Proviene originariamente dalla regione himalayana dell’India, anche se oggi è prodotto in molti altri paesi. L’area in cui se ne produce di più è quella dell’Himachal Pradesh, che comprende la Parvati Valley e il Kashmir.

Hashish legale: il metodo di produzione
La differenza principale tra hashish legale e altre tipologie di hashish è il metodo di produzione. L’hashish legale è infatti prodotto da piante di cannabis vive, mentre le altre varietà arrivano da piante di cannabis raccolte e, quindi, morte.
Nello specifico, l’hashish legale si ottiene attraverso lo strofinamento manuale delle cime delle piante quando i semi sono all’apice della maturazione ed è dunque possibile raschiare e raccogliere la resina che vi aderisce. Attraverso lo sfregamento delle cime tra le mani, i tricomi (e cioè le sottili escrescenze delle piante) si attaccano alla pelle. Successivamente, quando sulle mani si è formato uno strato spesso, scuro e lucido di “pasta”, questa viene raschiata via con un apposito strumento.
Più lento è lo sfregamento, più alta è la qualità del prodotto. Per produrre l’hashish legale Charas, per esempio, occorre moltissimo tempo: circa otto ore per ottenere tra i sette e gli otto grammi di fumo. Ecco perché è così apprezzato!