Negli ultimi anni sono stati condotti studi sulle proprietà benefiche del CBD sul corpo umano, in particolare per i problemi di diabete e per i problemi tumorali
Leggiamo un interessante approfondimento di Stefano Maffei pubblicato su BeLeaf, nel quale vengono presentati i risultati di alcuni studi condotti negli Stati Uniti sui benefici del CBD sul diabete.
Negli Stati Uniti, negli ultimi anni, sono stati condotti interessanti studi sugli effetti positivi del CBD sul diabete. In particolare, ci sono evidenze di miglioramento sullo stato di infiammazione e sul dolore neuropatico nei pazienti affetti da tale patologia.
Gli studi negli anni
Il diabete, che nel mondo colpisce milioni di persone, è una patologia cronica che si associa ad un’errata produzione di insulina. Non c’è ancora una cura adatta che permette ai pazienti di farne a meno. Sono anni, però, che si studiano diverse metodologie per cercare di ovviare al problema e di poterci convivere senza alcun problema.
Partendo dal presupposto che il sistema enodocannabinoide si occupa dei diversi processi di omeostasi nel corpo umano, diversi ricercatori negli Stati Uniti si sono chiesti che ruolo possa esso ricoprire nel controllo del diabete e come il CBD possa influenzarlo.
Circa il 95% dei pazienti affetti nel mondo devono convivere con il cosiddetto diabete di tipo 2. Esso consiste nello sviluppo di cellule che diventano resistenti all’insulina. Questo provoca un alto flusso di zuccheri che circola nel sangue. Naturalmente, col tempo, può provocare infiammazioni e danni ai vasi sanguigni.
La svolta
In uno studio condotto nel 2007 su topi affetti da diabete, è stato scoperto come il potere antinfiammatorio e antiossidante del CBD sia in grado di levigare le infiammazioni prodotte da questa patologia. Inoltre, è stato investigato come una cura con CBD sugli stessi topi fosse in grado di prevenire i rischi dello sviluppo del diabete nei soggetti non obesi.
Un altro dei problemi per i pazienti è lo sviluppo di quella che si definisce nefropatia diabetica, uno dolore neuropatico costante.
Anche in questo caso, gli studi condotti sui roditori hanno dimostrato come la somministrazione di CBD può diminuire notevolmente questa sensazione di dolore.
Il prossimo passo, ovviamente, potrebbe essere la sperimentazione su soggetti umani.
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